ASANA DI EQUILIBRO

Asana di equilibrio - Albero o Vrksasana

Quando si parla di asana di equilibro parliamo di tutte quelle posizioni che ci aiutano appunto ad equilibrare corpo e mente  e che necessitano di alcuni “trucchi” o accorgimenti:

1) Il respiro deve essere naturale ma calmo, prestiamo attenzione a non andare in apnea durante le posizioni

2) I movimenti saranno lenti e controllati, sia in entrata della posizione che in uscita

3) Lo sguardo, fonte di equilibrio è verso un punto fisso all’altezza degli occhi e non a terra nel caso il busto sia perpendicolare a terra, altrimenti può sbilanciarmi. Nel caso sia necessario girare il collo durante la posizione, come per esempio in Ardha Chandrasana, il consiglio è quello di muovere lentamente la testa e lo sguardo, oppure tenerlo a terra se non si sente la giusta stabilità

4) Gioca, l’equilibrio non è sempre uguale, e non sempre è presente. A volte dipende dall’umore, dagli eventi del giorno, dal nostro corpo, è importante non prendere troppo sul serio la sua assenza

4) Il corpo è attivo, e la spinta verso il basso ci aiuta a stabilizzare il corpo

5) Nelle posizioni in piedi, manteniamo l’estensione verso l’alto, senza per esempio rannichiarci verso le gambe

Ecco le posizioni di equilibrio in piedi adatte a pratiche intermedie e a principianti:

1) Vrksasana: posizione dell’albero: con le tre varianti, ovvero piede con tallone appoggiato alla caviglia, piede appoggiato al polpaccio, piede nell’interno coscia. Durante l’asana possono essere usati vari Mudra, come Anjali Mudra oltre la testa.

2) Garudasana: posizione dell’aquila: anche qui è possibile utilizzare alcune varianti, accavallando solamente la gamba, anziché passare il piede dietro al polpaccio opposto, e abbracciandosi anziché intrecciare le braccia davanti al volto.

3) Virabhadrasana 3: posizione del terzo guerriero. Anche qui le braccia possono essere mantenute di fianco al corpo con i palmi verso l’alto, intrecciate come in Garudasana oppure oltre la testa stese.  Attenzione al bacino che deve essere orientato in avanti, e il piede della gamba alzata deve puntare verso il basso anziché lateralmente.

4) Ardha Chandrasana: è una posizione più avanzata, lo sguardo può essere mantenuto al pavimento inizialmente e puo essere spostato molto lentamente verso l’alto. La mano a terra non porta peso, ed è possibile non toccare il pavimento, aiuta però tenere il braccio attivo puntando al pavimento nel punto del Drishta (il focus visivo).

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