SURYA NAMASKARA – la storia e le due sequenze

Quando si sente parlare di Yoga, non si può che pensare ai Saluti al sole ovvero Surya Namaskar (Surya – Sole e Namaskar – Saluto in sanscrito) , parlo al plurale perché il saluto al sole non è uno unico, ma sono molteplici e ognuno può avere più varianti. 

Il saluto al sale non è una vera e propria sequenza ma  un’azione fatta di più passi/asana, 12  nelle sue varianti più classiche, e ad ogni transizione è collegata al respiro, che può avere un ritmo più lento oppure più veloce a seconda dell’intenzione. 

  La pratica del saluto andrebbe eseguita la mattina verso il sole che nasce, in modo da assorbire la sua energia nella schiena quando ci si inchina a lui e in alcune tradizioni Yogiche ad ogni movimento è associato un Mantra oppure un Bija mantra.

Anche se può essere visto come riscaldamento per asana più complesse, in caso di classi di principianti o flow gentili il consiglio è quello di riscaldare le parti del corpo utilizzate durante le sue asana, e partire con alcune varianti in modo poi una volta riscaldati, eseguire la sequenza completa.

Oltre al suo significato devozionale verso Surya, il dio del sole (vi racconterò la sua storia nel prossimo post sui saluti al sole), i benefici della serie sul corpo fisico sono tantissimi, tra i quali:

  • migliora lo stato di muscoli e articolazioni
  • migliora la circolazione 
  • aumenta l’ossigenazione
  • aiuta i muscoli cardiaci
  • migliora l’autodisciplina

Surya namaskara A e Surya namaskara Classico

Vi lascio le immagini da scaricare e stampare delle due sequenze, ma che potranno essere diverse dai saluti al sole che conoscete, proprio per l’evoluzione negli anni e nelle varie scuole dello yoga moderno.

“La via per la salute in dieci punti: Surya Namaskars” di  Bhawanrao Balasaheb Pant Pratinidhi

Il Surya Namaskara non è una sequenza particolarmente antica e sembra trovare forma nella tradizione indiana del diciassettesimo secolo, ma è stata “formalizzata” in una pubblicazione del 1928 di Bhawanrao Balasaheb Pant Pratinidhi, rajà di un piccolo principato indiano appassionato e promotore della cultura fisica, che non se ne attribui mai la creazione, ma solo la condivisione.

Nell’introduzione del libro,   Louise Morgan afferma che Bawanrao le disse che “Ognuno poteva provarlo, di ogni età, uomo o donna.” e che tutto ciò che era necessario era “un pavimento piano di almeno due piedi per sette”.

https://pdfslide.net/download/link/surya-namaskara-1928-the-ten-point-way-to-health-by-shrimant-balasahib-rajah-of-aundh.html


A questo link, fonte delle immagini del libro, potete anche scaricare il libro di  Bhawanrao .

“Insegnate ciò che è nel vostro cuore. Non in quanto vostro, ma per metterlo in comune con la persona che vi sta davanti”

A rendere definitavemnte famoso il saluto al sole fu Krishnamacharya, maestro di Pattabhi Jois, Yengar e Indra Debvi, e padre di T. K. V. Desikachar, che dedico la sua vita all’insegnamento dello yoga.

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora